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"Dalle liriche di Franco Mantovani traspare il desiderio di comunicare ma, prima ancora, il desiderio di esprimere uno stato individuale, di turbamento, di commozione, di tenerezza, che lo portano a scrivere. C'è, nella sua poesia, una sorta di viaggio della memoria, che comincia con i due punti di riferimento assoluti: c'è il padre, il quale vorrebbe darti ancora la mano, e c'è la madre, mamma che mi abbandoni; e c'è, in queste due poesie, il senso greve della perdita. C'è un caro amico, che il tempo né il vento mai un momento mi toglierà, c'è l'arrivo della figlia, che gli parla in prima persona, c'è l'amata e c'è la famiglia, con i dubbi e il senso di colpa che ogni padre porta dentro di sé... se il mio amore fosse stato più grande." (Dalla Prefazione di Paolo Turchi)