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Nella tarda mattinata del 2 dicembre 1877, la cittadina lucana di Collevigna fu scossa dalla notizia dell'avvelenamento di Donna Laura Pinto, moglie del notaio Don Carlo Della Corte. Le indagini, grottescamente svolte dai Reali Carabinieri, guidati dal Vice Pretore Riccardo Mastrogiacomo e dal Pretore di Pisticci Francesco Marazzita, sbrogliarono solo apparentemente l'ingarbugliata matassa. L'epilogo della vicenda, snodandosi tra i conflittuali rapporti dei condomini della cantina di via Occidentale e quelli complicati dei soci del Circolo dei Galantuomini, le maldicenze, i complotti, le esagerazioni popolari, gli amori impossibili, i tentativi di inquinamento delle prove e le strategie difensive elaborate dal bizzarro e inquieto avvocato Nicola Marinelli, si rivelerà del tutto inaspettato.