Tab Article
Scrivere poesie è una passione abbastanza comune, pubblicarle è, spesso, l'inizio di chi ambisce a diventare scrittore e poeta... Nel mio caso è una sfida con me stessa: perché dovrei perdere quei pezzi di vita che, sparsi qua e là su fogli improvvisati, evocano emozioni di momenti per me così importanti? In verità, presentare un libro di poesie oggi, in un mondo volto all'utilitarismo ed al profitto, appare quasi anacronistico, in ogni modo fuori tempo. La vena poetica è meglio lasciarla al tempio delle muse, sul Parnaso, suo luogo naturale... Oggi si deve correre, velocizzare tutto per creare occasioni di tornaconto e per consolidare e proteggere i propri patrimoni. E sono le nuove tecnologie, le nuove acquisizioni scientifiche a far girare le economie... non certo le poesie! Ma, forse, si sta perdendo il concetto di uomo come binomio di materia-spirito. O, forse, questo secondo termine si è appannato a tal punto da non farci guardare con tutti i due occhi, l'ottica della vita...