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La sua Siria si sta sgretolando: di Paese in Paese, di decennio in decennio, Adonis, il maggiore poeta del mondo arabo, ha visto e percorso luoghi ospitali e terre d'esilio, sempre fedele alla sua lingua, sempre aperto a una laica visione universale. Ora - dalla Parigi in cui ha scelto di vivere, ma anche dalle tante città in cui lo porta la fama - conta i suoi passi e rivede i suoi luoghi. Soprattutto quelli della giovinezza che si riaffacciano con implacabile precisione: palme e sabbia, sole e vento, lontane figure amate. Una presenza sempre riemerge dal viaggio delle parole: una mirabile presenza femminile, evocata e invocata, assaporata e penetrata, poiché Adonis è anche poeta dell'amore. Attraverso le stagioni della sua vita - i viaggi e le scoperte, l'impegno e la sfida civile - sempre le sue parole hanno creato la meraviglia di una figura di donna verso cui volgersi con curiosità, fiducia, giubilazione e speranza. Con scritti di Youssef Ziedan e Sebastiano Grasso.