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Dopo "Padri imperfetti", Alessandro Curti torna a scrivere un romanzo che traduce ancora una volta la realtà in un testo che appassiona più generazioni. Come in "Padri imperfetti", dove i protagonisti non sono solo i papà, anche in "Mai più sole" vi è tutto il mondo famigliare. Qui lo spunto è la maternità, che dà vita dunque a tante emozioni diverse. 4 future madri. 4 maternità che iniziano così: "Sono incinta?" (Sylvia), "Sono incinta... (Erika), "Sono incinta!" (Giorgia), "Sono incinta" (Florjana), tra attesa della cicogna, sorpresa, gioia, pensieri, dubbi, paure, emozioni che comunque sia restano indelebili. 4 storie di "solitudini" che evolveranno in "mai più sole", per riscoprire la vita oltre quella che siamo abituati a vivere, oltre il lavoro, oltre il tradimento, oltre i propri limiti dettati da una sofferenza passata. Non manca Andrea, un educatore. Lo stesso che in "Padri imperfetti" aveva il ruolo di aiutare a ricucire le relazioni familiari.