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"Un inno alla bellezza, all'amore, alla poesia, alla fiaba, al mare magico e meraviglioso di Ustica. Così potremmo definire questo poemetto polifonico fatto di parole e di immagini (suggestive foto d'arte), nato durante un mio workshop di scrittura a Palermo, dalla penna di due straordinarie autrici siciliane, Sara Favarò e Giovanna Giarraffa, una fiaba che ci parla del rapporto tra l'uomo e il mare, che ci parla dell'importanza e della necessità di ascoltare la voce della natura. Peppino, il protagonista della favola, sa ascoltare la voce della conchiglia che lo invita a riflettere su una pesca diventata indiscriminata. Ustica e i suoi abitanti hanno saputo ascoltare questa voce: così la nostra splendida isola è diventata Area Marina Protetta, è diventata la Casa del Re, del Re dei pesci. Forse, dopo aver letto questa favola, altre isole o altri luoghi di mare potranno diventare altrettante aree protette, altrettante Case del Re." (Livio Sossi)