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"Sono entrata nella casa di Paolino quasi per caso, e per caso ho scoperto un mondo, un piccolo universo che galleggia nel tempo. Ho imparato a muovermi in punta di piedi tra i suoi pochi ricordi: fotografie, oggetti, immagini sacre di quel Dio che lui spera ancora lo faccia "resistere" in questa vita. Una vita umile, semplice, pochissimi beni di prima necessità e un disperato bisogno d'amore. Paolino, ex fruttivendolo del mercato storico della Vucciria, vive ormai i suoi giorni tra le quattro mura della sua piccola casa fatiscente a piazza Caracciolo, con i suoi pochi amici, il nipote; la vita scandita da piccoli gesti quotidiani: il bicchiere di vino alla taverna azzurra, la barba ogni quattro cinque giorni presso un barbiere del luogo. Paolino è un personaggio forte, silenzioso, affettuoso, lucidissimo nonostante i suoi 95 anni, egli è la memoria storica di un luogo; un uomo capace di guardarsi dentro come in uno specchio per poi rimandarti attraverso i suoi occhi e il suo sorriso, la sua umanità, la sua solitudine, la sua voglia di vivere". (Elena Cordone)