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Furono giorni convulsi, quei 55 giorni tra via Fani e via Caetani. Ma tra l'aprile e il maggio 1978, quando tutto sembrava precipitare, con l'aiuto di Arafat e del Maresciallo Tito, i servizi segreti italiani cercarono una trattativa con le Brigate rosse per salvare la vita di Aldo Moro, passando per i palestinesi di George Habbash, la banda Carlos, i tedeschi della Baader-Meinhof. I rapporti tra gruppi terroristici e la galassia internazionale dei movimenti "rivoluzionari" esistevano da lungo tempo, si trattava di riattivare certi contatti. Le mediazioni andarono molto avanti, al punto che il 9 maggio era in programma uno scambio che avrebbe avuto dell'incredibile: alcuni terroristi tedeschi, catturati in Jugoslavia, sarebbero stati liberati e portati in Medio Oriente in cambio della vita dello statista italiano e per le Br l'agognato "riconoscimento politico" sarebbe giunto dai Paesi non allineati. All'ultimo tutto saltò. Nel libro vengono finalmente ricostruite le tappe di questa pista internazionale. Una ricostruzione asciutta, scevra di fantasie e connessioni ardite, esclusivamente composta di fatti e documenti. Che ci aiuta a capire alcuni contorni e passaggi essenziali di quelle drammatiche giornate. Ne emerge - nitido e inquietante - il racconto di una trattativa sommersa e parallela che avrebbe potuto cambiare il corso della storia e della politica in Italia.