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Chi di noi non ha mai provato l'impulso di mandare a quel paese l'avvocato, il medico, l'informatico che snocciolano il loro linguaggio tecnico e burocratico, mentre noi, persi in un universo parallelo, capiamo meno di niente? È sul fronte legale che il problema si manifesta in maniera evidente. Le leggi spesso sono incomprensibili. E le sentenze anche. Sono pronunciate "in nome del popolo italiano", ma scritte in modo tale che i comuni cittadini non siano messi in grado di decifrarle. È proprio necessario? O possono invece esistere linguaggi che coniughino precisione e partecipazione? La sfida messa in campo dal libro è proprio questa: condividere contenuti e conoscenza. Come? Utilizzando un linguaggio chiaro e una comunicazione responsabile. Laicità dello Stato, tasse, lavoro, diritti dei consumatori, pari opportunità, nozze gay, maternità, affido, diritto all'oblio telematico e alla privacy, consenso informato, multe: questi e tanti altri i temi che ci coinvolgono ogni giorno e che qui vengono affrontati con la pubblicazione di tante sentenze e la loro "traduzione" a fronte. A dimostrazione che un mutamento di rotta è possibile, e perché per tutti noi è fondamentale sapere come l'interpretazione delle leggi e delle sentenze possa migliorare la nostra vita quotidiana.