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Il catalogo della mostra di Guerrino Bonaldo presenta opere di paesaggio scelte tra i più affascinanti soggetti ambientati nel fiume Sile. Acqueforti, dipinti e disegni preparatori esposti nella chiesetta di Sant'Antonio nella magnifica cornice della Rotonda di Badoere, Morgano. Il catalogo si affida al saggio di Raffaello Padovan che introduce alla vicenda artistica di Bonaldo. Interprete della natura e del paesaggio egli si inserisce a pieno titolo nella tradizione veneta dei grandi maestri incisori, Giovanni Barbisan in particolare, ma la sua visione spazia libera nella poetica più autentica poiché il segno delle sue incisioni guarda alla "novità" di Rembrandt e la sua pittura alla luminosa stagione veneziana del XX secolo. Profondamente legato alla sua terra Bonaldo, uomo schivo e riservato, dà voce alla propria interiorità e, memore degli esempi e degli studi veneziani, riesce a infondere alle sue visioni una luce vigorosa in un'atmosfera intimamente pacata di solitaria riflessione.