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Nel presente saggio, sono ripercorse le tappe del viaggio in Italia (1836-1837) di Viollet-le-Duc, descritto nelle sue "Lettres d'Italie". I disegni dei monumenti e le lettere ci mostrano uno spaccato della società italiana del primo Ottocento nelle diverse realtà regionali da lui attraversate. Oltre all'eccezionale abilità grafica, si coglie la straordinaria capacità di penetrare - attraverso lo studio delle tecniche, dei materiali e dei principi costruttivi - lo spirito profondo delle antiche architetture, nel tentativo di attivare con il passato un rapporto più complesso tenendo conto anche dei temi che investono la società moderna del suo tempo. Il metodo di studio analitico dei monumenti italiani di tutte le epoche e la loro analisi critica, sono alla base della formazione di Viollet-le-Duc, il quale - al suo ritorno in Francia - sarà per circa un quarantennio il principale protagonista del restauro degli edifici aggrediti dalla furia demolitrice della Rivoluzione Francese.