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La storia afgana è da sempre legata ai tappeti e alle loro trame: sui tappeti le donne e gli uomini afgani hanno dormito, con i tappeti si sono coperti dal freddo, attraverso i tappeti hanno raccontato le proprie origini, sopra di essi hanno mangiato e pregato, spesso arricchendoli con simbologie care ad Allah. Durante l'occupazione sovietica del 1979, i mujaheddin iniziarono però a far realizzare un nuovo tipo di tappeti, facendovi tessere simboli guerreschi in segno di protesta e di propaganda. Le classiche e preziose armonie geometriche che avevano contraddistinto la scuola afgana vennero sostituite da kalashnikov e bombe a mano, carri armati ed elicotteri. Nacquero così i Tappeti di Guerra. Con l'arrivo dei talebani, la produzione di questi manufatti trovò ulteriore vigore, ed ecco che apparvero le torri gemelle in fiamme o la mappa dell'Afghanistan con la sua triste Rout of terror. Questo libro contiene la storia di tutto ciò, raccontata attraverso il continuo intreccio tra l'Afghanistan e i suoi tappeti.