Tab Article
Nel 2011, sulla soglia dei sessant'anni, Vasco Rossi vive quella che forse è l'estate più turbolenta della sua spericolata carriera: sull'orlo del tracollo fisico, conosce per la prima volta l'onta dei fischi sul palco di San Siro, e le sue clamorose "dimissioni da rockstar" gettano nel panico milioni di fan. Durante il ricovero, nell'isolamento di una clinica privata, il Blasco diventa però incontenibile: come un ragazzo che si affaccia a Facebook per la prima volta, affida senza filtri al social network ogni genere di sfogo, rivela il suo "male di vivere" e finisce per litigare a colpi di "clippini" e post con giornalisti, colleghi e, addirittura, con i suoi stessi seguaci. Le regole imposte dalla casa discografica e dall'ufficio stampa sembrano all'improvviso andargli strette, così lui prova, contro il parere di chiunque gli sia vicino, a sovvertirle: si proclama "social rocker", distribuisce "anteprime esclusive e abusive" e sostiene di voler abbandonare gli stadi. Sono mesi da vivere col fiato sospeso. Tra sconcertanti apparizioni sul web e improvvisi periodi di silenzio, il futuro del rocker di Zocca non è mai stato tanto incerto. Tra il matrimonio frettoloso con la compagna e i divorzi improvvisi con i collaboratori di sempre, tornano anche la forma fisica e il "buonsenso". Nel 2013, a due anni dalla crisi, Vasco ricompare sulle scene con una manciata di date che registrano puntualmente il tutto esaurito.