Tab Article
"Sono versi che procedono per fotogrammi, quelli di Giulio Di Dio. Lampeggiano in un album poetico dall'impronta epigrammatica che però non si sottrae alla costruzione di uno sguardo attento e indagatore, sicuramente allenato dalla formazione medica. Forse la verità abita agli antipodi, sembra suggerire il poeta, e l'inizio e la fine tendono a coincidere nei passaggi/sequenza di una giovane stagione di vita, già incappata in perdite e sottrazioni ma con i sintomi di un'identità che tende al destino..." (Dal risvolto di copertina di Anna Buoninsegni)