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Jennifer Allora e Guillermo Calzadilla confermano la loro potenza espressiva e la lucidità della loro provocazione intellettuale. Per la prima volta presenti con una "personale" appositamente creata per gli spazi del MAXXI, sono già stati protagonisti di incursioni che hanno lasciato il segno nei nostri occhi. Leggerezza e complessità attraggono da sempre il sodalizio artistico e umano della coppia americana, di origini cubane, sbocciato a Firenze e trapiantatosi da tempo a Portorico. E proprio all'isola caraibica, investita da terrificanti uragani nell'estate 2017, è dedicata "Blackout": una raccolta di opere poetiche e graffianti. C'è la denuncia di una sofferenza prodotta dalla sua storia di sfruttamento coloniale, di marginalità, di una soggezione alle servitù militari e di una povertà endemica che hanno moltiplicato, all'estremo limite, i danni causati dal disastro climatico. Allora & Calzadilla, esprimendo la Portorico costretta a sopravvivere senza corrente elettrica, sembrano suggerirci che siamo senza luce, senza un disegno di futuro sostenibile, soprattutto alle nostre latitudini.