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Ironiche e intuitive, originali e spiritose, improvvisate ed eleganti, le insegne e le iscrizioni italiane sono lo specchio della nostra società. Ciò che le distingue è la varietà delle forme delle lettere. Anche prima che le font tipografiche dominassero la scena, in Italia non c'è mai stata una vera standardizzazione nelle lettere disegnate e non è mai stato stampato alcun manuale per pittori d'insegne. Questa libertà, avulsa da modelli precostituiti, l'abilità degli artigiani e la loro creatività rendono le insegne italiane così straordinarie. In questo libro James Clough le esamina da una prospettiva storico-estetica. Dallo stile ornato toscano dell'Ottocento alle lettere eccentriche del liberty, dalle grandiose iscrizioni architettoniche degli anni Trenta alle deliziose opere dei vecchi pittori d'insegne sopravvissute, dalle scritte fantasma fasciste a quelle sui coperchi dei tombini, Clough illustra con approccio critico i lati migliori e peggiori di questa singolare espressione d'arte applicata, accompagnando i lettori in un affascinante viaggio con oltre 300 fotografie, scattate in più di 100 località lungo la penisola.