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Questo libro, edito nel centesimo anniversario dell'inizio della Grande Guerra, racconta quanto accadeva al fronte e a Cuneo dall'inizio del conflitto in Europa, un anno prima che l'Italia vi entrasse nel 1915, al dopoguerra coi difficili problemi creati dal rientro dei reduci, dalla disoccupazione dilagante e dalla terribile crisi economica provocata da una guerra che ha causato alla nostra provincia oltre dodicimila morti, sino alla Impresa di Fiume di Gabriele D'Annunzio e all'inaugurazione del Monumento ai Caduti di Cuneo al Parco Fresia nel 1922.Il libro segue le tracce, completandolo, del grosso volume "Figli di questa terra - I Caduti della provincia di Cuneo nella Grande Guerra" (1915-1918) che l'autore ha dato alle stampe nel 2005. Gran parte delle notizie contenute in questo libro derivano dalla lettura dei giornali cuneesi editi al tempo della guerra, e dopo questa, che restituiscono un quadro estremamente interessante su come Cuneo e i suoi abitanti hanno vissuto quella lontana e terribile tragedia. Completano il volume una breve analisi statistica sui Caduti di Cuneo, il loro elenco tratto dall'Albo d'Oro e quello dei loro nomi inciso nel Monumento ai Caduti.