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Chiudete gli occhi e immaginate la nostra cara, vecchia Terra, con le sue nazioni e le sue metropoli. New York, Parigi, Tokyo, Roma, Nuova Dehli, Cernusco sul Naviglio... Ora immaginate di camminare per una qualsiasi strada di una qualunque di queste città. Vi guardate attorno e assistete a scene per voi consuete, vedete vigili che dirigono il traffico, gente che cammina indaffarata o al telefono, ragazzini che portano a passeggio i loro cuccioli. Guardate meglio: il vigile è in realtà un grosso orco che la divisa fa fatica a contenere, nel traffico, oltre alle macchine, sfreccia un tappeto volante, e fra le gente, in mezzo a impiegati e studenti, potete scorgere chiaramente qualche elfo che procede altezzosamente in mezzo alla folla. E attenti a non inciampare nel guinzaglio del draghetto che vi sta tagliando la strada: meglio non litigare con la sua padrona prima di aver appurato che non si tratti di una maga! Siete riusciti a immaginare tutto questo? Perfetto, allora benvenuti nel mondo di Jonathan Steele e delle sue due amiche Myriam e Jasmine, alle prese con demoni, maghi e criminali, ma anche e soprattutto con i loro sentimenti, le loro scelte e le responsabilità che queste comportano.