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Dopo l'uscita dall'euro, nel 2022 l'Italia è al culmine di una crisi economica e sociale senza precedenti, che ha portato masse impoverite a scendere in strada, a occupare case ed espropriare negozi. In una Milano messa in ginocchio da un attentato alla metro, la ricca borghesia liquida tutto ciò che possiede e fugge all'estero. Intanto a Chiavenna, una tranquilla località vicina al confine svizzero, dove bivaccano i profughi di lusso in fuga verso l'Engadina, una facoltosa ereditiera del posto scompare nel nulla. Sul caso indaga l'avvocato milanese Alberico d'Aubry, un prestante gentiluomo settantenne specializzato nell'accomodare con discrezione dispute e malefatte dell'alta società. L'avvocato sta per alzare il velo su alcune torbide attività oltrefrontiera, quando s'imbatte in una lunga serie di inspiegabili omicidi: un professore, un albergatore, una madre irreprensibile... Uomo tutto d'un pezzo, ma incalzato da un'imbarazzante accusa che riemerge dai suoi trascorsi sessantottini, l'attempato investigatore non mollerà la presa fino alla scoperta di una sconcertante verità.