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Era il dicembre 1781 quando Vittorio Alfieri, a Roma, scriveva le prime quattro "Odi all'America libera". La quinta, intitolata "Pace del 1783", fu composta a Venezia. Opera considerata minore e assai poco nota, "L'America libera" fu stampata in caratteri Baskerville a Kehl per evitare "stitichezze censorie" in Francia e circolò a Parigi prima della Rivoluzione. L'omaggio di un aristocratico ribelle al grande sogno di libertà di fine Settecento, tra America ed Europa, e insieme una magistrale critica alla tirannide, più che mai attuale dopo oltre due secoli. Questa edizione bilingue esce nell'anno dedicato alla cultura italiana negli Stati Uniti ed è tratta dal volume edito a Boston nel 1976, Bicentenario della Dichiarazione di Indipendenza, come omaggio al pensiero e all'opera di Vittorio Alfieri.