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"Oggi, la Transilvania è al tempo stesso parte della Romania e dell'Europa e, soprattutto, una patria accogliente per tutti i suoi abitanti. Così, per la prima volta nella storia, ci sono le premesse reali affinché gli abitanti siano e si sentano uguali e a casa loro. Il Paese non è più la Transilvania di un tempo, ma le tracce della sua storia sono ovunque. In passato hanno sofferto e gioito, spesso in momenti diversi, sia i Romeni, sia i Magiari, sia i Tedeschi, sia gli Ebrei ecc. Né le sofferenze, né le gioie devono essere dimenticate. La memoria del passato è un patrimonio inestimabile e conservarla è un valore dei popoli civilizzati. L'essenza transilvana è un dato del passato, eppure essa ci accompagna ovunque oggi, ed è sotto i nostri occhi. È l'unico luogo in Europa dove coesistono una chiesa bizantina e una basilica romanica, una chiesa gotica e a un'altra barocca, tutte accanto ad una sinagoga! Ed è sempre qui che una chiesa ortodossa si trova a pochi passi da una greco-cattolica, da una romano-cattolica, da una calvinista, da un'altra luterana o unitariana." (Ioan-Aurel Pop, Ioan Bolovan)