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Conoscere la figura di Giustino Fortunato attraverso i suoi scritti e le sue lettere, significa confrontarsi con il suo pensiero, con i suoi dubbi, con le sue intuizioni, con la sua opera concreta nel contesto della storia italiana postunitaria, con particolare riferimento ai temi complessi del meridionalismo. Il richiamo alle lettere scritte da Fortunato, nell'ultimo periodo della sua vita, a Giuseppe Catenacci e a don Giovanni Minozzi, nonché la sintesi dei discorsi politici più significativi, delle pagine e ricordi parlamentari, degli Scritti vari, del saggio "Dopo la guerra sovvertitrice", della lettera-prefazione acclusa al testo "Rileggendo Orazio", delle commemorazioni e lettere polemiche e degli altri scritti contestualizzati con il periodo storico, con le situazioni e i problemi della società italiana e meridionale del suo tempo, disegnano complessivamente la storia politica, culturale, sociale, spirituale del grande meridionalista, così ispirato e giusto nei giudizi e così efficace e splendido nella forma, sulla scia della lezione indimenticata di Francesco De Sanctis.