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La salute non è tutto, senza la salute tutto è niente. Così hanno scritto sui muri del centro storico i lavoratori di Taranto, città martire della nocività del lavoro. Ogni settimana in Italia muoiono oltre 22 persone a causa del lavoro e la tendenza attuale è verso un ulteriore peggioramento. L'enorme numero di morti rappresenta però solo la parte più dolorosa e visibile di un ampio quadro di disagio e sofferenza, fatto di infortuni, malattie, supersfruttamento. È una guerra di cui pochi parlano. Per rompere questo silenzio 13 importanti autori hanno raccontato con sensibilità diverse il mondo del lavoro, le difficoltà, la fatica, i rischi per l'incolumità e la salute, l'emarginazione, la frustrazione. Attraverso le loro parole si sviluppa un lungo viaggio attraverso il nostro paese, nei luoghi dello sfruttamento e del lavoro; un'odissea che indugia nelle pagine finali a Taranto, l'emblema della fabbrica che mangia e corrode la città, distrugge la salute e l'ambiente, dilania la comunità.