Tab Article
C'è un lungo filo verdeoro che unisce Roma e il Brasile, legando idealmente il Colosseo e il Cristo di Rio, il Circo Massimo e le chilometriche spiagge di Bahia. È un legame forte, tra tanti alti e molti bassi, tra piroscafi e aerei che nel corso della quasi novantenne storia giallorossa hanno portato nella Capitale una vera e propria colonia di calciatori carioca. 'I brasiliani della Roma' vuole raggrupparli tutti insieme, in un'ideale rosa senza distinzioni tra meteore e stelle, fra campioni o presunti tali. Un dizionario dalla A di Adriano alla Z di Zago, passando per le C di Cafu e Cerezo, ma anche per la F di Fabio Junior e la V di Vagner. Storie diverse tra loro, ma accomunate da due fondamentali elementi: l'essere partite dalla patria del Futbol e l'aver, almeno per una volta, transitato per i vicoli di una città sempre a metà tra l'esaltazione e il dover contare i sogni infranti. Un alternarsi di campioni e bidoni, promesse mai sbocciate ed eroi indimenticati, in un tourbillon di emozioni non sempre positive.