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L'Italia, "matrice irripetibile di storia", e la sua Aura - "singolare intreccio di spazio e di tempo: l'apparizione unica di una lontananza". Lo sguardo sensibile e ironico di Alessandro Celani si posa con delicatezza sui santuari laici della bellezza italiana, sugli uomini, le donne e le memorie che li attraversano: una mappa fotografica che va da Orosei a Siracusa al Passo dello Stelvio, fino all'eternità in frantumi di Roma, Firenze, Venezia. Ogni scatto, accompagnato da annotazioni in forma di diario, sentenza o epigrafe, è la tappa di un'autobiografia intellettuale e allo stesso tempo di una riflessione antropologica sulle innumerevoli contraddizioni del bel paese. Fra schermi digitali, rovine del passato, ombre ed echi di poeti e artisti da Werner Herzog a Italo Calvino, il Grand Tour di Celani è un discorso universale sulla miseria e la grandezza, sul destino e l'origine, sull'umano e il divino.