Tab Article
Letto, amato e imparato a memoria da un pubblico vasto e variegato, il capolavoro dell'Ariosto ha influenzato ampiamente le arti figurative, come attestano edizioni illustrate, dipinti, sculture, maioliche e vari oggetti d'arte applicata. Un settore in particolare, però, riserva ancora molte sorprese: gli affreschi ispirati al poema, che sembravano poco numerosi e sono stati poco indagati. Ma è davvero possibile che il best-seller del secolo abbia lasciato così scarsa traccia di sé nelle dimore nobiliari italiane? Questo libro dimostra il contrario. Prendendo le mosse dalle terre estensi, luogo di nascita e di prima diffusione del poema, l'autrice percorre la penisola analizzando affreschi noti e meno noti, in particolare nell'arco alpino, dove la persistenza del gotico cortese apre la via a un'entusiastica ricezione delle storie cavalleresche, adattate alla nuova sensibilità rinascimentale. Spesso ispirati alle xilografie delle edizioni di maggiore successo, i vari cicli pittorici presentano una qualità artistica discontinua, dimostrando così la popolarità delle storie ariostesche, scelte non solo dalle raffinate corti di Parma, Mantova o Firenze, ma anche dalla piccola nobiltà di campagna. Mentre ferve tra i letterati il dibattito critico sullo statuto dell' Orlando furioso, il pubblico ha già decretato il proprio verdetto: il Furioso è destinato a diventare un classico...