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Nell'ambito della lotta di liberazione del popolo sloveno dall'occupazione fascista e nazista, è qui descritta la vicenda personale e drammatica di Franc Ursic-Joako, comandante partigiano sloveno "di confine", combattente su quella sua stessa terra attraverso la quale, successivamente, sorgerà la cosiddetta cortina di ferro, dal Muro di Berlino all'Adriatico, e spaccherà per decenni il mondo nei due blocchi contrapposti della guerra fredda. Il comandante Joako venne catturato dai nazifascisti, torturato ripetutamente e bruciato, il 7 aprile 1945, nella Risiera di Trieste/Trst, unico lager con forno crematorio in Italia. Di lui restano, a fondamentale testimonianza di lotta, amore per la libertà e giustizia fra i popoli, le lettere che clandestinamente fa avere, all'interno del carcere stesso, alle sue compagne di lotta e di prigionia.