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Questo saggio scandaglia una verità antica e ancora pressoché sconosciuta: l'Egitto predinastico visto dalla Piana più famosa del pianeta. Giza è un serbatoio di segreti che si dipartono dalla progettazione originaria che deve aver avuto un perché, e sfociano nella funzione, vera, reale, dei monumenti in essa realizzati. L'autrice ipotizza, attraverso fonti storico-mitologiche, il volto originario della Sfinge, il regolatore del Tempo di Giza e dell'Est. Nel libro ripercorre i passi dei costruttori delle Piramidi e si inoltra nel significato del "numero di Dio", il 137, numero dell'equilibrio del nostro universo. Utilizzando un linguaggio semplice e motivando ogni sviluppo della sua ricerca attraverso fonti storico-scientifiche e spunti di riflessione, Monica Benedetti approfondisce la correlazione con il linguaggio antico degli archetipi ed espone come il nome di Al Ghiza, originario della piana, abbia lo stesso significato cabalistico del 137 che, a sua volta, ha il valore ghematrico proprio della Qabalà, che significa... Verità svelata.