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Dopo la Grande Epidemia il mondo ha perso se stesso e brancola alla ricerca della via del ritorno. Le leggi sono state sospese, e tutto è divenuto lecito. L'omicidio. Lo stupro. Il cannibalismo. Lui è solo. Solo in mezzo a loro. Loro sono il risultato di una sconosciuta forma virale. Loro stanno prendendo il posto dei vivi. Loro si cibano di carne umana. Esausto di combattere una guerra impari, il protagonista asseconda la corrente avvelenata che lo ha travolto. A opporre resistenza all'onda di follia che lo circonda sono schegge di ricordo, frammenti di una vita passata che emergono da un'oscurità densa, e che sembrano chiamarlo da lontananze profondissime. Poi, un giorno, arriva una donna, e con lei la speranza. È possibile tornare indietro e riappropriarsi del futuro. E forse il nostro uomo capisce che quello che vede la notte, quando chiude gli occhi sulle tenebre del suo tempo, non è solo un ricordo, ma la possibilità di un altro se stesso, di un mondo in cui nulla è accaduto; di una vita che non è stata corrotta e che scorre parallelamente alla sua. Tuttavia la strada per riavvolgere il nastro del tempo si rivelerà un incubo. Consigliato ad un pubblico adulto.