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Dostoevskij è sempre stato legato all'Europa, in gioventù per formazione culturale e in seguito per i suoi quattro anni di esilio volontario, dal 1867 al 1871, trascorsi fra Germania, Svizzera e Italia, in compagnia della seconda moglie. Una fase di profonde esperienze e di significativi mutamenti nell'animo dello scrittore russo. È durante la permanenza in Europa che concepirà Delitto e Castigo e scriverà L'Idiota, che termina a Firenze, un romanzo chiave di tutta la sua opera. E sempre nella città toscana, lo scrittore riprenderà a leggere molto e questo gli permetterà di avere spunti per altri tre grandi romanzi, I Demoni, L'adolescente, l fratelli Karamazov. Questo libro racconta questi anni di mutamento nella sensibilità e nell'ottica dello scrittore.