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Sacerdote e poeta minore, Pietro Paolo Parzanese, nato ad Ariano di Puglia (l'attuale Ariano Irpino) nel 1809, deve la propria notorietà a una letteratura di spunto popolare. Definito da De Sanctis «poeta del villaggio», egli è stato, in realtà, anche poeta civile e una rilettura delle sue poesie mostra un autore non avulso dal dibattito politico dell'epoca. Il popolo, che vive di stenti, è protagonista della poesia di Parzanese, animata dalla fiducia nella Provvidenza come risolutrice delle ingiustizie sociali. Nei Canti del povero, pubblicati nel 1852 a Napoli a cura della Stamperia Strada del Salvatore n.41, il poeta canta la povertà e i bisogni dei cittadini ispirato proprio dalla passione civile e da quella evangelica insieme. Le opere di Parzanese ebbero un tale successo da essere riedite varie volte nel corso dell'ottocento e del primo novecento in Italia. Il poeta morì a Napoli il 29 agosto 1852, lo stesso anno della pubblicazione dei "Canti del povero".