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Passate le piogge d'agosto, con l'immancabile piena di San Bartolomeo, tornava timido il sole e s'apriva l'autunno dei colori. Era questo il periodo prediletto da pittori e scrittori, che afferravano nel paesaggio muto, velato di fornarina melanconica, l'estro per le loro opere. Era questa la magia, la grande magia di Vigezzo, incanto che catturò anche celebri parolieri, compositori, cantanti, poeti scultori, critici, giornalisti, come in parte cerca di documentare questo libretto che ripercorre quegli anni per riscoprirne umori, eventi e personaggi.