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Con questo volume dedicato a Venier d'Annunzio Franco Di Tizio aggiunge un ulteriore, prezioso tassello alla sua ricostruzione della vita e dell'opera del Vate pescarese, nonché di coloro che, per consanguineità, per amicizia o per collaborazione, gli furono vicini: un lavoro, il suo, che non conosce sosta ormai da vari decenni e che ha già prodotto tanta mole di conoscenze, di revisioni e di scoperte. Questa volta il suo interesse si è diretto sul terzogenito di d'Annunzio e ne ha delineato compiutamente il profilo, non omettendo di scandagliare anche sulla sua discendenza. Ne emerge un personaggio che certamente era meritevole di essere conosciuto, innanzi tutto per le doti umane che lo connotavano: era il più affettuoso dei figli del poeta, per il quale era sempre disponibile, si trovasse in Italia o negli Stati Uniti, dove lo chiamava la sua attività di tecnico aeronautico e automobilistico, ma si direbbe anche il più "concreto" dei tre, sapendo coniugare alla sincerità dei sentimenti il possesso di una cultura prevalentemente tecnica, ma estesa anche ad altri settori, l'impegno nel lavoro e la coscienza dei propri doveri.