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Come molti gruppi indipendenti, anche i Giardini di Mirò nascono in un garage. La storia di una delle band più influenti della scena underground italiana parte alla fine degli anni Novanta a Cavriago: nel paese in provincia di Reggio Emilia due amici e compagni di scuola - Corrado Nuccini e Giuseppe Camuncoli - provano a formare un gruppo, influenzati in egual misura dal rock americano dei Sonic Youth e da quello italiano dei Massimo Volume. Dopo poco si uniscono a loro Jukka Reverberi, Mirko Venturelli, Luca di Mira ed Emanuele Reverberi: nuove voci che danno al combo un respiro più internazionale. Il libro ripercorre la parabola artistica del gruppo dagli inizi infatuati delle sonorità del post-rock fino alle sperimentazioni della maturità con l'hip-hop, l'elettronica e la musica da film. Il viaggio è arricchito dalle interviste ai musicisti, produttori e amici che hanno lavorato con il gruppo.