I 101 racconti di Canterbury. Viaggio nella storia di una (non) scena di D'Onofrio Valerio; Ferro Valeria - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
1.304.851,11€  incassati dalle librerie indipendenti
1.304.851,11€  incassati dalle librerie indipendenti
Cerca un libro o una libreria

I 101 racconti di Canterbury. Viaggio nella storia di una (non) scena

18,00 €
Esaurito

Tab Article

C'era una volta Canterbury, la città del Kent con la sua cattedrale, divenuta nota per i racconti di Chaucer. E poi c'era un'altra Canterbury, quella della seconda metà degli anni Sessanta, patria di una scena musicale innovativa, nata dall'incontro casuale di una nuova generazione di musicisti di incredibile talento e genialità. Con i loro molteplici interessi - spazianti dalla musica jazz, alla letteratura, alle arti figurative - questi musicisti sono stati capaci di esplorare territori fino a quel tempo poco battuti, aggiungendo nuovi stilemi alla musica rock tradizionale. Il suono di Canterbury è basato su un singolare connubio di psichedelia, jazz e progressive, sostenuto da testi spesso intrisi di ironia e mondi surreali. Nell'arco degli anni, grazie anche a varie personalità dotate di una creatività straordinaria, la scena di Canterbury è divenuta quasi musica d'avanguardia, capace di superare il tempo e parlare a più generazioni. Non è un caso che John Peel, il celebre dee-jay britannico, usasse chiamarla la "Scuola dell'Anticanzone". Pensare a come, poco più che adolescenti, futuri musicisti provenienti da nazioni e continenti diversi - Robert Wyatt, il malesiano d'adozione Kevin Ayers, l'australiano Daevid Alien, Hugh Hopper, i cugini Richard e David Sinclair, Pye Hastings, Mike Ratledge e molti altri - si siano potuti trovare tutti contemporaneamente nella stessa città del Kent, ha ancora oggi qualcosa di estremamente magico.

I librai consigliano anche