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A una manifestazione tradizionale e popolare come Il Festival della Canzone Italiana è difficile associare il concetto di innovazione. Ciò nonostante, o forse proprio per questo, è attraverso la storia di Sanremo che la canzone italiana ha fatto passi coraggiosi scandendo i momenti chiave dell'evoluzione della nostra musica leggera. Da Domenico Modugno agli Afterhours, da Adriano Celentano ai Perturbazione, da Eugenio Finardi ai Subsonica, quello tra Sanremo e l'innovazione è da sempre un connubio controverso ma efficacissimo. Introdotte quasi sempre come elementi di rottura, le vedette o le canzoni "alternative" arrivate in gara a Sanremo hanno dimostrato che tra due mondi così alieni c'è molto più rispetto e stima di quanto si possa immaginare. Dagli anni '50 fino ai giorni nostri gli intrusi della musica pop italiana hanno scelto il Festival per concedersi una chance, per allargare il pubblico o, più semplicemente, per fare promozione in grande stile, ottenendo in cambio esattamente quanto previsto. Gli Intrusi a Sanremo hanno spesso cambiato le regole, lasciando un segno indelebile tanto sulle tavole dell'Ariston quanto nell'intero panorama della nostra Canzone.