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"Ma a Tokyo ci sono soltanto donne?", si domanda ogni straniero in visita in Giappone, stupito di fronte all'esorbitante presenza femminile nelle strade. "Tokyo sisters", reportage di due giovani e curiose giornaliste francesi, racconta la complessità della città di Tokyo attraverso la voce delle sue abitanti, donne dai quindici ai sessant'anni, single e sposate, casalinghe o businesswomen. Il risultato è una brillante e ironica guida antropologica al femminile per orientarsi nei luoghi simbolo della megalopoli (ristoranti, karaoke, love hotel, terme, sale da pachinko, grandi magazzini) e scoprire come la donna modesta e riservata che vive all'ombra del marito, immortalata nei film di Yasujiro Ozu, abbia fatto ormai il suo tempo. Nuovi stili di vita e abitudini di consumo, differenti rapporti con il corpo e la sessualità, contaminazioni incessanti tra influenze occidentali e immaginario manga creano modelli di cittadine che, oscillando con grazia tra tradizione ed estrema modernità, incarnano tutto il fascino della cultura giapponese.