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Quest'ultimo volume delle opere teatrali di Roberto Bracco (1861-1943) ripropone quattro drammi ("I fantasmi", "Il piccolo santo", "Gli occhi consacrati", "I pazzi") scritti e pubblicati nei primi due decenni del Novecento. Appartengono, quindi, alla piena maturità dell'autore napoletano e di fatto costituiscono - in considerazione del grave e lungo ostracismo del Fascismo - i suoi ultimi lavori. In essi, anticipò temi e situazioni che saranno ampiamente ripresi da altri autori nel corso del secolo, a dimostrazione dell'assoluta modernità del suo teatro. Partendo da una concezione tendenzialmente realista, riuscì ad assorbire gli stimoli provenienti dall'estero e a innestare sulla grande lezione di Ibsen le correnti espressioniste tedesche e simboliste francesi. Mescolando mirabilmente gli elementi, creò in questi ultimi drammi personaggi sempre meno influenzati dal naturalismo e sempre più immersi nel magma complesso del subconscio, e costruì vicende dove i tratti simbolici e interiori prevalgono sulla concretezza del reale.