Tab Article
I miei tempi di Leopoldo Stegagnini (1821-1897) è documento sempre citato dagli storici dell'Ottocento veronese. Prete senza cura d'anime, insegnante in Seminario e poi nelle scuole pubbliche della città scaligera ma anche di Venezia e Rovigo, deve mantenere la famiglia, cui è particolarmente legato. Già riandando ai ricordi del nonno paterno e del papà, raccoglie testimonianze preziose sulla presenza della Serenissima e sul periodo napoleonico nella sua città. Vive in pieno coinvolgimento le vicende della dominazione austriaca, le guerre d'indipendenza (fallimentari per Verona e il Veneto), fino all'annessione al Regno d'Italia del 1866. Minuzioso nel descrivere i fatti, spesso passionale nei suoi giudizi, un Cicero pro domo sua, Stegagnini, non senza opportunismo, riesce a descrivere vivacemente gli episodi politici, sociali e religiosi di Verona e del Veneto, con particolare attenzione all'ambiente scolastico. Il testo, riscontrato rigorosamente sul manoscritto, arricchito da commenti puntuali del curatore e da un ricco apparato critico, è ora fonte più preziosa per la conoscenza del XIX secolo, non solo veronese.