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Nel corso della visita al Museo Nazionale d'Abruzzo, ormai noto come MuNDA, non si rimane certo indifferenti dinanzi alle più autorevoli e maestose icone esposte. Stupiscono e affascinano soprattutto tre capolavori collocati nella sala del Medioevo, caratterizzati dalla severa e autorevole iconografia della Madonna come Regina che si sovrappone, nella doppia valenza dottrinale e devozionale, alla rappresentazione della Madonna del latte. Soprattutto la Madonna cosiddetta de Ambro e la Madonna di Montereale comunicano l'irresistibile fascino delle terre lontane, delle pietre preziose, delle stoffe e delle perle venute da Oriente, colpiscono per l'intonazione austera, la regalità della posa e l'essenzialità del tratto, trasmettono il carisma distaccato dell'amore vittorioso perché fuggente ed eppure appaiono così vicine, così umane, grazie all'ostentazione del seno, amorevolmente offerto al Bambino.