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Guardando a ritroso nel tempo, appare oggi palese che quando furono dati alle stampe nel 1994 gli atti del convegno internazionale dall'eloquente titolo Ratio fecit diversum (Roma, Accademia dei Lincei 1991), si andasse a chiudere una lunga stagione di studi promossa dalla cattedra di Angiola Maria Romanini sull'architettura e l'arte cistercense.Tra le molteplici iniziative messe in cantiere anche in vista del convegno, vi fu lo studio dell'abbazia di Chiaravalle della Colomba, che con la non lontana Chiaravalle Milanese condivide un primato, vale a dire l'essere le due più antiche istituzioni monastiche volute da Bernardo di Clairvaux sul suolo italiano.