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"M'è caro ormai l'esilio, mi son care ormai quest'alte rupi e queste rive gialle di zolfo e di ginestre". Così scriveva nel 1934 Curzio Malaparte - un illustre protagonista della cultura italiana del Novecento - dal suo "Caro esilio" eoliano: un ossimoro che riassume tutta la grandezza e la sofferenza di un uomo del bel mondo di quei tempi, catapultato su una manciata di scogli isolati, ma di rara bellezza, capaci di accogliere e di ispirare da secoli viaggiatori di tutta Europa. L'arcitaliano trascorre nelle isole Eolie un periodo di confino durato sette mesi - dall'ottobre 1934 al giugno 1935 durante i quali si dedica alla scrittura, al suo cane Febo e all'amante Flaminia, che gli fu consentito di ricevere durante l'esilio eoliano. L'autore ha raccolto in questo libro le opere che Malaparte ha scritto durante questo periodo, le sue poesie dedicate all'isola di Lipari, alla sua gente e al suo mare, per offrirli a chi ama la storia e la letteratura del nostro paese.