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"Io me la immagino come una signora dal sorriso un po' beffardo. Guarda i turisti che sbarcano al porto da lontano, senza farsi vedere. E poi li segue, mentre scorazzano nelle spiagge, tra le bancarelle, nel chiacchiericcio dei locali. Qualcuno la incrocia di sfuggita, me lei è sempre di poche parole, non si lascia mai troppo immischiare. Una scusa, e se ne scappa via. Se vuoi conoscerla davvero, puoi iniziare a chiedere alle piante. Ti parleranno del vento, innanzitutto. Della loro sofferenza. Se le stai ad ascoltare, facile che poi ti porteranno da lei".