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Ancora una volta Fabrizio Monetti e Guido Quarzo propongono un progetto tra poesia e arte, per grandi e bambini. Un percorso che si snoda attraverso un paesaggio composto da quindici alberi particolari, dipinti in bianco e nero. La sequenza degli alberi è accompagnata da quindici poesie che li raccontano nella loro individualità e che li uniscono come in un racconto. Una sorta di un gioco creativo in gli alberi sono numerati da sette a ventuno, dando per scontato che quelli creati nei primi sei giorni sono altra cosa... In un monologo finale, che riprende le parole delle poesie, un immaginario narratore rappresenta il possibile punto di vista di un lettore-spettatore che si confronta con la propria idea di "albero" per capire alla fine che "noi apparteniamo all'albero e l'albero appartiene a noi, perché in ogni albero sono scritti tutti gli anni del mondo, e le storie, la follia, la verità". Età di lettura: da 9 anni.