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Karl Hans Strobl (1877-1946) è stato insieme a Ewers e Meyrink il più importante scrittore del fantastico germanofono degli anni Venti del secolo scorso. "Lemuria" raccoglie quattordici storie di Strobl, originariamente pubblicate tra il 1902 e il 1917 e considerate tra le massime vette nella produzione fantastico-orrorifica dell'epoca, tra cui "La testa", definito da Mike Mitchell un capolavoro del genere macabro, "Laerte", una sorprendente anticipazione di un capolavoro weird degli anni a venire, "Four Ghosts in Hamlet" di Fritz Leiber, e "La mia avventura con Jonas Barg", che con le sue architetture distorte e impazzite precede di una decina di anni le visioni espressioniste del Dottor Caligari. Il volume presenta inoltre 8 illustrazioni di Richard Teschner dall'edizione originale. Dall'introduzione di Alessandro Fambrini: "Nei suoi racconti si aprono abissi sconvolgenti che precipitano nel vuoto anche quell'ordine antico a cui l'autore si aggrappa con tutte le sue forze e lo ribaltano, denunciando il fallimento di tutti i tentativi umani di trovare un orientamento e un senso nell'oscurità ed enigmaticità dell'esistenza".