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Nonostante i batteri, i funghi, gli insetti che vivono nei libri e che si nutrono di cellulosa siano stati combattuti da schiere di archivisti e chimici, bibliotecari e disinfestatori, la loro esistenza sembra essere parte integrante del fascino del libro stesso. Oltre alle accidentalità dovute alla presenza del lettore (le sottolineature, le pieghe, le macchie, ecc.) i libri sono investiti da una più profonda contaminazione biologica: la natura conferisce a ogni volume una storia specifica, legata all'ambiente in cui è conservato. Una moltitudine di miceti e parassiti, con i loro nomi scientifici e spesso mitologici, con le loro forme curiose e decadenti, colonizzano i libri in modi diversi e sorprendenti favoriti da clima e umidità. Neri Carminati, nella sua indagine poetico-analitica, invita il lettore a concentrarsi su queste forme di vita e, idealmente, sulla loro sovrapposizione ai contenuti letterari: quella "rappresentazione storica" di cui i libri sono portatori e che le specie carticole tendono a consumare...