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Leggendo le poesie di Paola Piscitello ci si ritrova come trasportati in una diversa dimensione, fatta di percezioni sensoriali, di colori, di nitide immagini che le sempre precise e mai troppe parole che la poetessa utilizza, anzi dispensa con moderazione tra i versi liberi dalla metrica, sono in grado di ricreare nella nostra mente. È una poetica quasi visionaria e onirica quella di Paola Piscitello. Le sue poesie, ricche di sentimenti spesso tra loro in conflitto, sono come quegli improvvisi, e inaspettati, temporali nelle soleggiate giornate d'estate; come quegli sconosciuti che con un gesto, o un sorriso, cambiano qualcosa nei nostri giorni carenti di luce; ci forniscono numerosi spunti di riflessione, ci regalano sensazioni intense, ci fanno sperare che, come si legge in "Letargo", gli incubi diverranno sogni e che e che questi incubi li dimenticheremo all'alba di una nuova primavera. Prefazione di Carlalberto Mineo.