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C'è molta attenzione per l'attualità e per l'uomo contemporaneo nelle poesie di Rumore a sinistra, ispirate (ma non sottomesse) alla cronaca: dagli sbarchi di immigrati all'eutanasia, dalla cassa integrazione all'omofobia, si compone una piccola enciclopedia etica che non tace le contraddizioni della politica e della cultura. Non mancano le polemiche e le invettive, anche se per ogni ferita aperta si cerca una possibile cura. Ma si fa anche memoria del passato, che sia quello mitico di Antigone o quello più recente della rivoluzione dei garofani. Neppure il cielo è lasciato stare, con preghiere un po' ribelli o ipotesi su Dio; i protagonisti restano comunque la terra e il corpo dell'uomo, travolto dall'eros o dalla malattia, merce di scambio o strumento di lotta (le mani in queste pagine non sanno stare ferme).