Tab Article
Che cosa è mai il management? Cosa fa di un dipendente, di un dirigente, un manager? La magia della parola, in questo caso, evoca un mondo in cui il comando rimanda al potere, e dunque segna di per sé la conquista di una distinzione tanto visibile da essere spesa anche socialmente. Ci vuole un po' di cattiveria e qualche dose di cinismo per spargere dubbi in un campo così ben coltivato. Con buona pace delle anime belle, la cui fede incrollabile nel mito manageriale ha prodotto intere generazioni di cloni e qualche disastro memorabile. In questo libro uno dei più grandi manager italiani risponde ad alcuni interrogativi di base. Che differenza c'è tra essere manager ed essere leader? In cosa differiscono potere, comando e leadership? Quale è il giusto mix tra utopia e pragmatismo? E quale il giusto equilibrio tra cultura economica, cultura specialistica e cultura "generale"? Ma questo non è solo un manuale per acquisire le conoscenze essenziali della materia. È anche una riflessione critica, attenta, severa, cruda e allo stesso tempo appassionata su ciò che non funziona più nel modello di management in voga negli anni '80 e '90, che aveva creato una certa "mitologia del successo" intorno a questa figura. E insieme è la proposta di un nuovo approccio al "mestiere", nel quale dovranno prevalere sempre di più le competenze pluridisciplinari e generali-ste, lo spirito di "avventura" (intellettualmente inteso) e la flessibilità mentale.