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Il disorientamento è la peculiarità di questi ultimi anni di finanza globale. Gli operatori si propongono al mercato con strumenti a volte complessi o dal dubbio valore intrinseco; gli investitori non sapendo su chi veramente contare si lasciano trarre in inganno dalle chimere del guadagno facile, privo di rischio. La Borsa può diventare allora un acquario in cui sprovveduti pesci (i piccoli investitori) tendono voracemente le fauci alle prime avvisaglie di esche calate dai cinici pescatori (i grandi speculatori). Accompagnata da un'aggiornata diagnosi dei mercati finanziari, viene proposta un'indagine di natura sociale, economica e psicologica che illustra le cause delle bolle finanziarie susseguitesi nel tempo e aiuta a comprendere come poter prevenire, se possibile, gli effetti di una nuova potenziale fase speculativa.
